Roma, 06 marzo 2023-Dal mese di settembre il reddito di cittadinanza cambierà nella forma e nella sostanza. Sarà infatti sostituito da un nuovo strumento contro la povertà che si chiamerà Mia (Misura di inclusione sociale), con il quale l'esecutivo Meloni proverà a risparmiare tra i 2 e i 3 miliardi di euro l'anno.
Le modifiche sono state delineate dal ministero del Lavoro, presieduto da Marina Elvira Calderone, e dovrebbero approdare sul tavolo del consiglio dei ministri nelle prossime settimane. Anche se il Ministero dell'Economia ha precisato che al momento non sono all’esame dei propri uffici né una proposta di riforma del reddito di cittadinanza né la “relazione tecnica indispensabile per qualsiasi valutazione”.
Ma di fatto fonti vicine a Palazzo Chigi danno per certa questa modifica, che del resto faceva parte delle misure urgenti accennate dalla Presidente del Consiglio nel suo discorso di investitura alle Camere a fine ottobre 2022.
Il decreto, strutturato in 12 articoli, innanzitutto dovrebbe porre una stretta sul tetto Isee per accedere alla prestazione, abbassandolo dai 9.360 euro attuali a 7.200 euro.
La bozza del nuovo decreto prevede inoltre il coinvolgimento, oltre che dei centri per l'impiego, anche delle agenzie private del lavoro, maggiori controlli e la possibilità di conciliare redditi da lavoro e assegno. In particolare, le agenzie private del lavoro incasseranno un incentivo per ogni occupabile per il quale riusciranno a trovare un impiego, anche a termine o part time.