Roma - 20 dicembre 2022 _ Startup, digitale, Venture Capital e blockchain sono le parole chiave del confronto organizzato dai Giovani di Confindustria, tra imprenditori, grandi corporate e startup per presentare i risultati del programma Talentis e dare visibilità al mondo dell’innovazione in tutte le sue declinazioni. Talentis è il programma di Confindustria Giovani dedicato alle startup italiane costituite da meno di 5 anni, iscritte alla prima edizione tramite Registry, la piattaforma tecnologica di RetImpresa che, grazie a open innovation e blockchain, permette l’accesso affidabile e sicuro a un ecosistema digitale integrato, in cui sono attive 428 imprese con 241 progetti imprenditoriali. Tra questi, sono ben 150 le startup che hanno partecipato a Talentis nel 2022: la maggior parte (il 25%) ha presentato progetti connessi al settore industriale e alle tecnologie 4.0, mentre il 18% delle startup è impegnato nell’Economia circolare e nelle Smart cities, il 14% nei Servizi alla persona, l’11% nei settori delle Life sciences, del Marketing e dell’internazionalizzazione, l’8% in Cultura, svago e turismo, il 7% nella Finanza e il 6% nel Welfare aziendale. “Si tratta di realtà innovative provenienti dalle tre macroaree del nostro territorio: Nord 46%, Centro 17%, Sud 37%”, ha spiegato il Vicepresidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, Andrea Marangione.Sul tema dell’open innovation, collaborazione virtuosa tra imprese strutturate e startup individuate come forma di investimento alternativa, hanno portato la loro testimonianza 3 grandi corporate, TeamSystem, a2a e Telepass.
La loro esperienza, rispettivamente con le startup SkyLab, PayDo e Wash Out, ha l’obiettivo di rendere le imprese sempre più competitive e vicine alle esigenze del mercato.Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner Growth Capital ha approfondito lo stato dell’arte del venture capital in Italia, sempre più vivo e in crescita, presentando i dati sui volumi di investimento di capitale di rischio in imprese innovative ad alto potenziale. Il manager ha fatto notare come “gli investimenti complessivi in Italia siano saliti a quota 527 milioni di euro nel terzo trimestre 2022, e superano 1,5 miliardi nei primi nove mesi dell’anno, una somma superiore agli investimenti dell’intero 2021. Un dato interessante - ha osservato - riguarda poi l’attrattività italiana rispetto agli investitori stranieri: nel 2022 gli investitori esteri hanno partecipato al 30% dei round di investimento, contro il 25% nel 2021”. Un’analisi dell’ecosistema innovativo italiano, con particolare riferimento agli investimenti digitali, è stata tratteggiata da Marco Gay, Presidente di Digital Magics, che ha sottolineato la capacità di investimento in tecnologie innovative dei settori più tradizionali, a beneficio anche dei parametri di sostenibilità ESG. “La crescita del nostro sistema industriale passa ineludibilmente dall’innovazione che, senza il coraggio e la visione degli imprenditori, diventa un concetto vuoto” – ha commentato Riccardo Di Stefano, Presidente dei Giovani Imprenditori e Vicepresidente di Confindustria. “All’Italia manca ancora una “strategia Paese” per affrontare la quinta rivoluzione industriale, che combina digitale e green. Solo con la collaborazione tra imprese e istituzioni possiamo affrontare la doppia transizione e trasformarla nella più grande occasione di sviluppo. Per questo, è importante stanziare quante più risorse possibili in legge di Bilancio e utilizzare al meglio i fondi del PNRR su questo capitolo. Ripristinare Industria 4.0, puntare sugli incentivi per ricerca e innovazione, ammodernare la Pubblica Amministrazione, sono passi necessari per cogliere appieno questa opportunità”.
Ludovico Tallarita