Roma – 25 novembre 2022 _ Il rapporto 2022 di Assonime sulla governance delle società quotate in borsa riferisce che la media dei consiglieri indipendenti all’interno dei consigli di amministrazione sta crescendo in maniera sempre maggiore ma, soprattutto nelle Pmi, c’è ancora tanto da fare per integrare figure indipendenti necessarie a garantire l’osservanza delle procedure di compliance.
Perché è tanto importante il ruolo dei consiglieri indipendenti nei Consigli di amministrazione? Oltre all’indipendenza quali criteri dovrebbero essere alla base della scelta dei consiglieri per una buona governance aziendale?
Le parole chiave per il successo di un cda sono: diversità, stimolo, valore aggiunto, competenza. Soprattutto di fronte alle attuali sfide complesse, la governance aziendale deve potersi avvalere di figure che possano portare una visione aggiuntiva a quella del management.
L’importanza della competenza in capo agli amministratori indipendenti è evidente anche quando si analizzi il tema della responsabilità sociale per il valore sostenibile dell’impresa. Il Centro studi sulla sostenibilità di impresa, Bilanciarsi ha evidenziato come il coinvolgimento degli amministratori indipendenti, in qualità di promotori della responsabilità sociale d’impresa, risulti determinante per il successo delle strategie aziendali.
È altamente produttivo arricchire il confronto consiliare con competenze acquisite all’esterno dell’impresa, sia strategiche sia tecniche. Gli amministratori non esecutivi supportano l’azione del cda verso approcci più partecipativi e chiari, contribuiscono a renderlo più aperto a comprendere, assimilare e applicare strategie di creazione del valore.
Ludovico Tallarita
