Bruxelles, 11 luglio 2023 _ La Commissione Europea guidata da Ursula Von der Leyen vuole 'creare' una nuova certificazione destinata a garantire la salute dei suoli, così da misurarne il valore di mercato. L'attestazione, che dovrebbe partire in modo volontario, sarà anche funzionale ad attrarre finanziamenti ad hoc. In futuro, però, potrebbe condizionare pesantemente le compravendite dei terreni, oltre che il valore delle derrate agricole su di essi prodotte.
Il 'bollino' servirà ad attestare le condizioni di salute del suolo, quindi la sua capacità di stoccare carbonio, garantendo ai potenziali acquirenti l'avvenuta gestione sostenibile del terreno e degli alimenti da esso ricavati. Le istituzioni comunitarie stanno avviando anche negoziati con pubblico, privati e istituzioni finanziarie per capire come sostenere dal punto di vista finanziario la prevenzione del degrado dei suoli e la loro eventuale rigenerazione.
L'effetto diretto di questa proposta è comunque la probabile nascita di un mercato delle perizie, il che potrebbe provocare una barriera all'accesso agli incentivi agricoli.
Rimane comunque positivo in generale il trend che si potrebbe creare per questo tipo di settore, nei prossimi anni, se la decisione della Ue riuscirà a prendere piede realmente in tutto il territorio comunitario.
Ludovico Tallarita