Roma, 21 settembre 2023- Fabio Panetta, unico italiano membro del “Board” della Banca Centrale Europea e oramai Governatore “in pectore” della Banca d'Italia dal prossimo novembre, non si nasconde dietro le parole e i non detti e si unisce alla proposta ( lanciata recentemente dalle colonne del giornale “Economist”) di Mario Draghi per una politica fiscale europea unitaria e perciò per un Bilancio Comune Europeo.
Questo è quello che è emerso dalle dichiarazioni che Panetta ha rilasciato durante un workshop comunitario che vedeva allo stesso tavolo i massimi rappresentanti delle istituzioni finanziarie indipendenti europee e i governatori delle Banche Centrali dell'area Euro.
Nel frattempo la prima cosa da fare per il futuro inquilino di Via Nazionale è revocare le misure fiscali di sostegno all'energia, che a suo dire non sono più necessarie e rischiano al contrario di produrre effetti contrari a quelli desiderati, vista l'attuale situazione che vede il costo del denaro al rialzo.
Panetta vede infatti un rischio di una ulteriore inflazione da questo atteggiamento dei governi nazionali.
La richiesta di un Bilancio Comune Ue per il rappresentante italiano presso la BCE è necessaria perché serve ad evitare che dopo il 2026, quando terminerà il “Next Generation EU”, le istituzioni politiche comunitarie si trovino spiazzate dall'assenza di una pianificazione congiunta di investimenti mai così necessaria in questo contesto storico caratterizzato dall'incertezza.