Tokyo, 7 marzo 2023-Alle ore 2:37 italiane, del 7 marzo, l'agenzia spaziale Giapponese ha effettuato il primo test orbitale del nuovo razzo H3 dopo un primo tentativo interrotto all’ultimo secondo circa 10 giorni fa. Questa volta il vettore si è alzato dalla rampa di lancio, ma la missione è completamente fallita per un problema al secondo stadio, che non si è acceso come previsto. Poco dopo aver rilevato il problema, dal controllo missione è stata comandata la distruzione del razzo, per evitare rientri incontrollati che potessero provocare rischi a persone o a cose.
Il nuovo vettore H3 è sviluppato dalla JAXA con Mitsubishi Heavy Industries (MHI). H3 era il prodotto migliore di un decennio di sviluppo e ottimizzazione della precedente famiglia di razzi HII. Questo tanto atteso primo lancio, inizialmente previsto per il 2020, ha subito diversi ritardi, in particolare a causa del complicato sviluppo dei motori LE-9.
La perdita di questo vettore e il fallimento della missione avranno diverse ripercussioni sulle scelte strategiche e politiche spaziali del Giappone nei prossimi anni. H3, grazie ad un prezzo competitivo, avrebbe dovuto anche inserirsi in una nicchia del settore dei lanci commerciali attualmente coperta dal Falcon 9.
Da sottolineare come il Paese del Sol Levante in questa fase storica della corsa Aerospaziale sia dotato di una propria base di lancio autonoma sul territorio giapponese e che non debba ricorrere a piattaforme fuori confine per lanciare i propri vettori.
A bordo di H3 c’era il satellite di osservazione terrestre ALOS-3 della JAXA, costruito da Mitsubishi Electric. Il satellite avrebbe continuato il programma ALOS dell’agenzia nipponica, portando dei sensori di tipo ottico per effettuare diverse riprese della terra con una risoluzione massima di 0.8 m.