Washington - 9 ottobre 2022 _ L'amministrazione Biden ha annunciato diverse nuove limitazioni sulla vendita di chip e apparecchiature di produzione alla Cina. Le nuove regole pongono i produttori nella necessità di avere una licenza dal Dipartimento del Commercio per esportare semiconduttori e apparecchiature per la produzione di chip alle aziende cinesi.
in aggiunta a tutto ciò, l'amministrazione ha emesso una serie di divieti alle società internazionali di esportare chip costruiti con tecnologia statunitense. Le nuove regole bloccano anche le spedizioni di un'ampia gamma di chip da utilizzare nei sistemi di supercalcolo cinesi. Le regole definiscono un supercomputer come qualsiasi sistema con più di 100 petaflop di potenza di calcolo.
Dopo i divieti imposti all’inizio di settembre a Nvidia e AMD, il governo degli Stati Uniti stringe ancora sul mercato dei chip. Obiettivo, compromettere le capacità militari e tecnologiche di Pechino. I semiconduttori sono utilizzati in una varietà di prodotti tecnologici diversi, dalle schede grafiche e veicoli elettrici ai progetti di Intelligenza Artificiale e alle apparecchiature militari. La mossa della Casa Bianca di limitare le vendite di chip statunitensi alla Cina è un tentativo di bloccare l'accesso di Pechino alla tecnologia americana prima ancora che il settore sia completamente maturo.
La decisione segue la via tracciata dalla Presidenza Biden di accelerare sulla produzione interna dei semiconduttori. Una scelta caratterizzata dall’approvazione ad agosto del CHIPS and Science Act da 280 miliardi di dollari, con 52 miliardi di dollari di sussidi per incoraggiare le aziende che scelgono di costruire impianti di produzione di chip negli Stati Uniti.
Ludovico Tallarita